DISCORSI SU (NEL) LA PIETRA
Io andai via di bocche e più discorsi al povero,
Guardando coi lacci di braccio che mai
Loro mi diedero per masticare,
Io non conosco le note, io non avevo mai voce né la vitalità per
tussir… coi miei piedi lacerati nelle piste…
Io non vidi mai finora dove potesse andare! Né negli obliqui
Di questa illusione rubata,
Io sono fra il rottame di questa età,
Viaggiare solamente briciole per giungere alla felicità
Che io persi, e l'ignoranza che si è presa cura del mio per viaggiare
Già, io non incoraggio gli occhi della sinistra… la spreca, io sono
L'aspettazione privò nella decomposizione di quell'ansia
L'atracção implacabile in ogni nota,
Non conti su me, io ho fretta
Io voglio alimentare la speranza di credere nell'esistenza
Di quelli che mi hanno rattristato; facendo sedere nel mio sforzo
Sorridendo la mia rabbia
Non conti su me
Io so che Lei è nel sonno e Lei non capisce questo atracção,
Il flesso della realtà di his/her con l'Utopia di quella canzone (…)
Il Suo unico desiderio è nell'alba dei Suoi sogni,
Nel precipitare di his/her la maturità precoce, e nell'imediatismos irrazionale di questo
Rocha,
Senza Lei osservi quello che La trasporta ed il
Chi La guida;
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